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Espianti d’organi, via libera d’ufficio

Camera: una nuova legge sui trapianti di organi

di Redazione

Camera: una nuova legge sui trapianti di organi. È il contenuto della proposta di legge (n. 4135) presentata da Nicola Bono di An il 17 settembre, non ancora assegnata in commissione, che consente il prelievo di organi da cadavere al soggetto che in vita non ne abbia fatto esplicita obiezione e attribuisce ai parenti del donatore di ruolo di semplici ?depositari? delle sue volontà. Promuovere la cultura del trapianto per abbattere il muro dei pregiudizi e della diffidenza. Sono 11 mila gli italiani in attesa di un donatore, eppure il nostro Paese è al penultimo posto in Europa per numero di interventi. Secondo il deputato Bono, le due cause principali della ridotta attività di prelievo di organi in Italia sono l?insufficiente organizzazione sanitaria e una legislazione carente e arretrata. La legge 644 del ?75, infatti, ha generato molti problemi interpretativi, soprattutto in merito all?effettiva portata dell?opposizione dei parenti. Il testo, non riportando le modalità di espressione della volontà del donatore, consente ai parenti di opporsi anche quando la persona deceduta ha espresso in vita volontà favorevole al prelievo. La proposta di legge mira con alcune modifiche a consentire il prelievo di organi al defunto che in vita non si sia esplicitamente opposto, e il ruolo dei parenti viene fissato in quello di ?depositari? della prova documentale dell?obiezione. Prevede, infine, l?attuazione di un programma triennale per la diffusione di ogni informazione in tema di trapianti, al fine di raggiungere i traguardi ampiamente conquistati da altri Paesi europei.


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